Break the memory card
Alberto Orrù fotografo professionista
Il mio progetto Break the memory card nasce, nel 2012, dall’esigenza di creare qualcosa di diverso dalla solita fotografia digitale. Scattiamo ogni giorno milioni di fotografie, ma la maggior parte di queste spesso non viene stampata. Questo a mio parere sta portando in parte alla svalorizzazione generale dell’arte fotografica. Ormai tutti si sentono fotografi, pensando che basti che una foto sia bella e perfetta. In realtà il mondo ormai è pieno di foto perfette, ma è sempre più raro trovare delle foto che comunichino qualcosa.
Da qui è nata la mia idea di unire il mondo digitale e quello analogico.
“Non sapendo dipingere, la fotografia è stata per me un prezioso mezzo attraverso cui esprimermi.”
Il problema e il vantaggio del digitale è la possibilità di poter riprodurre all’infinito una foto, per questo motivo la mia tecnica si divide . in tre punti principali, fotografare, stampare e rompere. Tutto nel giro di pochi minuti. Infatti, una volta stampate le foto, rompo la scheda SD che le conteneva per evitare una seconda copia. In questo modo la fotografia si riappropria del suo valore. Diventando unica ed irripetibile.
Per questo progetto la scelta dell’attrezzatura non poteva che ricadere su Fuji film instax che per il momento è l’ unica casa produttrice di fotocamere che offre la stampa analogica istantanea con le stampanti piccole e portatili. Nella realizzazione di questo progetto mi hanno profondamente influenzato sicuramente i cubisti come Picasso e Braque, i dadaisti, ma soprattutto Lucio Fontana, Maurizio Galimberti e David Hockney